giovedì 30 gennaio 2014

La didattica del fare...pagare

Ora di pranzo. Calvin arriva con il diario in mano perché devo firmare una cosa e poi dire se sono d'accordo, ma lo devo fare entro venerdì, però non è obbligatoria, solo se vuoi. Vuoi?
Calvin, adesso mangiamo, dopo guardo il diario, c'è tempo fino a stasera....no?
Ok.
Finito di mangiare se ne va a giocare e dalla sala mi arriva la voce...puoi firmare il diario?
Vado a vedere di cosa si tratta, anche se ho già capito e sono già cominciati a girarmi i santissimi...

Cominciamo con la premessa che qualche settimana fa è arrivata la richiesta di un contributo per un laboratorio in orario curricolare fatto da un "esperto" di arte. Il laboratorio di arte si poteva fare solo se i genitori erano d'accordo a pagare...e se anche un solo genitore non voleva pagare, liberissimo eh, però il laboratorio non sarebbe stato attuato.
Cosa fai? Non paghi? Costringendo tutti gli altri a non farlo e lasciando un poveretto senza di che sfamare la sua famiglia? Nella terra della Brava Gente? 
Non se ne parla neanche.

Chiusa la premessa.

Oggi arriva una bella letterina firmata dai rappresentanti di classe di tutta la Scuola Primaria (un colpo da maestre...) che spiega come i contributi da parte degli Enti locali si sia ridotto e di come i laboratori siano invece sempre più cari, e che visto l'enorme successo che hanno avuto nelle precedenti annate scolastiche, sarebbe un vero peccato se quest'anno i bambini non potessero usufruire del laboratorio musicale e del progetto di motoria.
Quindi si chiede un contributo, sempre volontario eh? per carità. Che si dà il caso che detti laboratori siano, tra l'altro già iniziati, e quale momento migliore per chiedere ad un genitore di decidere se staccare la spina praticando l'eutanasia su queste attività tanto amate dai bambini...

Ma certo Calvin che siamo d'accordo. Ci mancherebbe! Sei contento vero di fare musica? Si, contentissimo. Bravo!
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No, no, niente, tutto a posto, non ci fate caso...

2 commenti:

  1. E' la pigrizia, ma queste spese si potrebbero detrarre al 19% dalle tasse. Solo che ci vuole il bonifico alla scuola e la ricevuta che dica che sono spese per progetti didattici.

    Anche io sono facoltativamente obbligato al laboratorio di musica, causa tagli di S. Gelmini & S. Tremonti (& S. Prodi prima). Sempre siano lodati!

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  2. No, guarda ilcomizietto, qui non si tratta di pigrizia. E' che prima di tutto siamo nel nero più nero, del tipo che probabilmente neanche la presidenza ne è al corrente, da qui l'escamotage di fare la lettera a nome delle rappresentanti, così le maestre riceveranno i soldi a loro insaputa...altro che bonifico e ricevuta...

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