domenica 17 novembre 2013

Gli orchetti

La new entry a Granburrone.
È tempo di presentazioni, ed è così che ho deciso di battezzare la prima di quest'anno. 
Dopo lunga meditazione.
Anche per i nomi dei singoli mi affiderò alla fantasia del nostro, che è molto meglio della mia, dato che ha inventato i nomi anche di questi personaggi.

La prima caratteristica che mi ha fatto venire in mente gli orchetti è la litigiosità, in particolare due mi ricordano Gorbag e Shagrat, che passano il tempo a battibeccare su qualsiasi cosa.
Altra è la stupidità superficialità che si manifesta in vari modi:

Capitolo I: i compiti
Gorbag: Io l'altra volta non c'ero, ho chiesto i compiti a Shagrat ma non mi ha detto che c'era anche inglese...
* * *
Shagrat: Io sono andato a pagina 30 come aveva detto lei, ma non c'era niente da studiare [dialogo da ascoltare e ripetere con apposito DVD e una sfilza di vocaboli, ndr]

* * *
Gorbag: Io volevo studiare ma ho scritto sul diario pagina 80 e a pagina 80 non capivo niente [cosa abbastanza normale essendo noi a pagina 20, ndr]

Capitolo II: seguire le indicazioni/consegne
Aliceland: adesso dividete in due la pagina, piegandola, e da una parte scrivete il testo in inglese, e dall'altra, possibilmente sulla stessa riga, il testo in italiano.

Nar divide il foglio in due colonne e comincia a scrivere il testo in inglese nella prima. Poi arriva in fondo alla pagina e continua sulla seconda colonna della prima pagina. Il testo in italiano lo scrive di seguito. Non esattamente testo a fronte come avevo auspicato :-(

Radbug divide in due colonne e scrive nella prima colonna il testo inglese in corpo 18, e nella seconda colonna il testo in italiano...in corpo 8 (ma perché)

Snaga divide il foglio a scacchi (non sto scherzando), e scrive il testo inglese a quadrati alterni e quello italiano nei rimanenti. (In questo caso devo dire che il testo a fronte c'è, anche se alternato... abbiamo un artista)

Lugbuzz scrive il testo in inglese, poi si ricorda che deve fare le colonne, quindi la seconda colonna è strettissima e dopo una frase straborda nell'altra pagina.

Gorbag copia il testo bello largo su una pagina, poi si ricorda della traduzione, ma avendo avuto il culo di avere scritto su una pagina 
di sinistra, usa la pagina di destra per la traduzione.

Muzgash copia il testo su due colonne, cioè una frase a sinistra e una frase a destra, alla fine si ritrova con il problema: dove lo scrivo il testo in italiano? Allora strappa la pagina e rifà, stavolta ce la fa.

Capitolo III: la verifica

"Scrivete su un foglio protocollo nome, cognome, classe, data.
Non usate il bianchetto".

Snaga: posso usare il bianchetto solo una volta perché ho sbagliato? (e siamo all'intestazione)

Radbug scrive solo il nome, in piccolissimo sul bordo superiore del foglio, Shagrat scrive solo nome-cognome-classe-data sulla prima facciata, poi gli esercizi li fa dentro. Tutti gli altri non scrivono niente.

Lagduf mi dice che lui ha usato solo la prima parte del foglio protocollo, quindi può tagliarlo. No, Lagduf, lascialo intero così inserisci la scheda nel foglio protocollo e rimangono assieme. Naturalmente me lo consegna tagliato.

Capitolo IV: la correzione della verifica

Hanno preso tutti quattro e cinque, tranne Radbug che ha preso sei, allora forse è meglio correggere la verifica (rispiegare e rifare verifica, dopo).

"Copiate sul quaderno gli esercizi corretti. Se non capite qualcosa venite a chiederlo"

Gorbag copia paro-paro quello che ha fatto nella verifica, errori compresi; Lagduf chiede se deve ricopiare tutto o solo quello che ha sbagliato (notare che ha sbagliato quasi tutto); Nar deve rifare lo stesso esercizio quattro volte, e ogni volta glielo rispiego, prima di azzeccarlo.

Stiamo parlando di verbo essere, solo singolare, forme affermativa, negativa, interrogativa e risposta breve.
Vocaboli, i famigliari (papà, mamma, sorella, cugino...)

4 commenti:

  1. Mmmhhh... a mio modesto e personalissimo avviso, con orchetti di tal fatta il povero Sauron non sarebbe nemmeno riuscito a riprendersi una panchina laterale dei viali di Dol Guldur. Si spera che impareranno a organizzarsi un po' meglio in futuro, ma certo che al momento è una bella raccolta di orchetti davvero imbranati!
    (In God WeTrust)

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  2. Però mettiti nei loro panni: nessun alunno dovrebbe essere mai un orchetto... MAI!

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  3. @povna: prometto che mi ci metterò (nei loro panni) non appena mi riprendo. Per adesso non posso fare altro che constatare onestamente che è la classe peggiore che abbia mai avuto. soprattutto per l'apparente impermeabilità. Poi, orchetti o non orchetti, ho detto quello che mi è venuto in mente...siamo tra noi, mi piace la sincerità più del politically correct.

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  4. Non è questione di politically correct, è proprio che... orchetti?! E poi gli orchetti erano, onestamente, tutt'altro che impermeabili, se ci pensiamo!

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