venerdì 8 giugno 2012

Tre tazze di tè

                                                    Tre tazze di te

un libro scritto a quattro mani da Greg Mortenson, il protagonista, e David Oliver Relin, il narratore. Greg è un alpinista che ha come obiettivo scalare il K2; dopo un tentativo fallito nel 1993 giunge "sfinito e malandato" in un paesino del Pakistan, e da quel momento la sua vita cambia corso:
La sera era andato a dormire vicino a un fuoco di sterco di yak come qualsiasi alpinista che si fosse smarrito e la mattina dopo, mentre condivideva una tazza di tè con burro di yak insieme ai suoi ospiti e si allacciava gli scarponi, aveva scoperto di essere diventato un filantropo con un nobile scopo da perseguire per il resto della vita.
Comincia così la straordinaria avventura di questo ragazzo: un americano a dir poco atipico, che sfugge alle generalizzazioni e ai cliché ai quali siamo abituati - se non vogliamo approfondire o non ne abbiamo gli strumenti - che vedono l'americano come lo stereotipo dell'egoista, avido e poco sensibile alle culture diverse o lontane. Greg, invece, è determinato a fare qualcosa di concreto per aiutare queste popolazioni, e quale miglior modo per aiutare un popolo se non dandogli l'istruzione? 
Comincia quindi il suo impegno per costruire delle scuole nei paesini più impervi del Pakistan.
La storia di Greg è talmente bella e avvincente da sembrare un romanzo, e invece è una storia vera, una bella storia che si lascia leggere ed appassiona.
Io l'ho trovato una piacevole sorpresa, l'ho preso assolutamente a caso, cioè senza sapere di cosa parlasse e senza averne sentito parlare prima, e lo voglio consigliare alle amiche del Venerdì del Libro. Buon we!

9 commenti:

  1. Interessante e poi le scoperte per caso hanno sempre un fascino in più.

    RispondiElimina
  2. Avevo notato questo libro e mi attira per il titolo, la tua recensione mi ha incuriosito ancora di più!Anch'io oggi parlo di un libro scoperto per caso!Buon weeekend anche a te!

    RispondiElimina
  3. Io invece non lo avevo notato, e ti ringrazio, perché penso che possa piacermi!

    RispondiElimina
  4. @ kemate: vero?

    @ Federicasole: infatti il titolo e anche la foto di copertina sono accattivanti

    @povna: lo spero, buona lettura!

    RispondiElimina
  5. Come mi piace pescare un libro dal mucchio senza troppe aspettative e poi ritrovarsi completamente soddisfatta.
    Anche io non lo avevo mai notato, grazie per la segnalazione.
    Buon we (quel che ne resta :-)

    Grazia

    RispondiElimina
  6. mi piacciono le storie vere soprattutto quelle che raccontano svolte esistenziali grazie per la segnalazione!

    RispondiElimina
  7. @ towritedown: soprattutto perché nella maggioranza dei casi sono delle "sòle" ;-)

    @ leucosia: io ammiro le persone che riescono a dare delle svolte esistenziali, mi fa sembrare che tutto sia possibile, anche se nella maggioranza dei casi la dura realtà smentisce questa sensazione

    RispondiElimina
  8. me lo hanno regalato e mi ha piacevolmente sorpreso

    RispondiElimina
  9. Mi hai davvero incuriosita. Ne prendo nota.

    RispondiElimina