mercoledì 24 agosto 2011

Ti vengo a cercare

Tra i tanti libri che Aliceland si porta a casa dalla biblioteca "a scatola chiusa", cioè non su consiglio di qualcuno o perchè di un autore conosciuto e gradito, otto su dieci  sono libri che si rivelano poi da scartare (che non vengono letti fino in fondo) oppure deludenti (si leggono ma non arricchiscono).
Questa volta invece, il libro che l'ha seguita fino a casa è di un francese (mondo letterario a lei quasi sconosciuto), Guillaume Musso, che apprende dalla breve biografia essere un insegnante di scienze economiche con la passione per i libri, che scrive di notte, nei fine settimana oppure in treno mentre va a trovare la fidanzata.
E qui si apre una piccola parentesi: ma saranno vere queste edulcorate biografie di terza di copertina? Chiusa parentesi.
Ti vengo a cercare riprende il tema della stessa giornata rivissuta più volte, tentando di cambiare qualcosa per farla finire bene e allo stesso tempo uscire dalla trappola del tempo che, invece di passare, ritorna. Sempre affascinante e coinvolgente. Chi non vorrebbe rivivere almeno un giorno della propria vita per cercare di non commettere un errore madornale?
Ma non è così semplice, perchè per quante volte la si riviva, e per quanti cambiamenti si facciano, il destino non cambia... la fine è sempre uguale, tragica forse, ma che non sia in fondo un altro il significato di tutto cio?
Solo quando il protagonista capisce il significato del sacrificarsi, dell'amare e del mettersi in gioco, il tempo sarà finalmente libero di scorrere

2 commenti:

  1. Grazie! Stavo facendo l'ultimo ordine in una famosa e straniera libreria online che fino a stanotte fa sconti del 40% (da domani, amen) e avevo proprio bisogno di un suggerimento così :-)

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  2. Eh, già! Mi sa che stiamo tutti facendo man bassa in questi giorni. A pensar male si potrebbe dire che è pubblicità gratis per una certa libreria straniera online.

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