lunedì 12 dicembre 2011

Depression

Allora. C'è la seconda, la mia seconda preferita. Non è che sono perfetti, per carità, chiacchierano un po' troppo, sono sempre lievemente sopra le righe... Però sono vivaci, intellettualmente vivaci, è una classe su cui ho investito molto perchè è la mia prima con inglese potenziato, ho un sacco di idee e progetti (arrivare finalmente a parlare sempre in inglese, fare un po' di clil, prepararli per una certificazione alla fine della terza media).
Quindi, stamattina c'era l'interrogazione sulla Scozia (sto facendo la geografia del Regno Unito in lingua), in particolare Edimburgo, il kilt, i miti e le leggende.
E leggi, spiega, fai mappe concettuali, usa grafici, tabelle, domande e risposte, figure... gli ho pure fatto vedere le mie foto della Scozia!!!
E oggi, alla resa dei conti, per la prima volta, nessuno aveva studiato. Interrogazioni penose con risultati da schedina. Praticamente lo stesso risultato che avrei avuto se invece di fare lezione avessi letto il giornale in classe.
Depression, deep depression!

sabato 10 dicembre 2011

Caro Babbo Natale


Caro Babbo Natale,
sono un bambino di 7 anni molto bravo.
Per Natale vorrei:
Mario e Sonic ai giochi olimpici di Londra wii. Kirby's adventure wii, Legend of Zelda skywardsward wii, Pokemon Oro DS.
Per la mia collezione di minerali:
zaffiro, rubino e diamante.
Per mio fratello invece:
ipod, Mario Kart DS, Monopoli, Dungeons and Dragons, PES 2011 e Mario sport mix.
A casa mia c'è il camino. Ti lascio sul tavolo un bicchiere di latte (scaldalo nel microonde), dei biscotti e del sale per le tue renne.

Calvin

mercoledì 7 dicembre 2011

Dell'amicizia su facebook e dintorni

L'amicizia su facebook agli studenti, io, non la do.
Perchè.
Perchè sono gelosa della mia privacy e perchè non voglio avere il muro invaso da gattini-cuoricini-frasette da baci perugina con foto. E mi sorprendo molto quando trovo tra le richieste di amicizia quelle dei miei studenti: ma perchè mai un ragazzino di 10/14 anni vuole che la sua prof veda cosa scrive e cosa pubblica? E cosa hanno in comune una quarantenne e il solito decenne/quattordicenne da condividere su facebook? Mistero.

Sicuramente nel caso ligure è successo un episodio scatenante che ha generato quella circolare, come ha sottolineato da la prof, ed è proprio qui che vorrei introdurre una riflessione: parliamo delle circolari.

Episode One
L'anno scorso mi telefonano alle 8 del mattino a casa per chiedere una sostituzione urgente, posso andare a scuola un'ora prima e fare una supplenza in una classe che non è mia e che quel giorno non aveva inglese?
Certo!
Essendo esattamente il 14 di febbraio, penso bene di riutilizzare una lezione su San Valentino fatta l'anno precedente con una madrelingua con testo, giochini, etc. Quindi arrivo a scuola e chiedo di fare delle fotocopie (2 fogli per alunno) per fare la mia lezione. Lo so che di solito si devono chiedere le fotocopie giorni prima, vorrai mica far prendere un colpo al bidello (ops, scusate, collaboratore scolastico) che si trova ben 50 fotocopie da fare. Il che comporta aprire sportello numero due volte, impostare numero 25 per ben due volte e schiacciare tasto per ben due volte!!!
Eroicamente, il signor ATA, riesce a farmele, non senza farmi notare quanto fuoriluogo siano le mie impossibili pretese... ch'o un sacco di cose da fare io eh?
Il giorno dopo esce la circolare: DA OGGI LE FOTOCOPIE POSSONO ESSERE FATTE OGNI GIORNO DALLE ORE 8.30 ALLE ORE 9.15, SI PREGA PERTANTO DI AVVISARE PER TEMPO IL PERSONALE ADDETTO (perchè tra l'altro se dici, che problema c'è? Me le faccio da sola! non va bene, la circolare che le fotocopie possono essere fatte solo dal personale ATA è già uscita da anni).

Episode Two
Puntuale, come da qualche anno a questa parte (in corrispondenza dell'approdo del prof. Marcione - un giorno o l'altro ve lo presento ben bene), arriva la circolare che dice SI RICORDA AGLI INSEGNANTI CHE E' SEVERAMENTE VIETATO L'USO DEL TELEFONO CELLULARE IN CLASSE

Episode Three
Ci viene ricordato, sempre da una circolare che L'ORARIO DI INIZIO DELLE LEZIONI E' LE 8.10, GLI INSEGNANTI DEVONO ESSERE A SCUOLA 5 MINUTI PRIMA PER PRENDERE GLI ALUNNI DELLA PROPRIA CLASSE NELL'ATRIO E ACCOMPAGNARLI NELL'AULA

Nel primo episodio, leggendo la circolare mi è venuto il forte sospetto che fosse diretta a me, anche se le circostanze erano particolari e di solito non arrivo il giorno stesso con le fotocopie da fare. La mia reazione è stata: la prossima volta che mi buttano giù dal letto (piccola bugia, io alle 8 sono già sveglia, sempre), e mi chiedono di fare supplenza dirò di no... che poi tra l'altro non le hanno ancora pagate le supplenze dell'anno scorso... no, solo per dire.
E se invece non fosse stata scritta per me? O solo per me? Magari era da un po' che alcuni insegnanti avevano preso questa brutta abitudine di arrivare all'ultimo momento e la mia richiesta, anche se unica da parte mia, è stata la famosa goccia che fa traboccare il vaso. Ma non lo sapremo mai, dato che la circolare è criptica riguardo ai colpevoli del crimine.
Nel secondo e terzo episodio, lo sanno tutti chi è che usa il cellulare in classe e lo sanno tutti chi arriva sempre in ritardo, allora, please, prendi quelle due beeep di beeep e diglielo in faccia! Perchè io lo so che non si usa il cellulare in classe, e mi sento offesa da una circolare così. E so anche l'orario.

Tornando quindi all'argomento iniziale, credo che le circolari "personali", cioè quelle scritte apparentemente per tutti, ma in realtà mirate a un particolare episodio o a una persona particolare, siano inutili e in più, se finiscono sui giornali, fanno fare una gran brutta figura alla Scuola tutta. Cosa può passare nella testa di un eventuale genitore, al quale pargolo è stato sequestrato il cellulare a scuola perchè è arrivato un messaggio durante la lezione (un classico), che legge la circolare che ai prof è vietato l'uso del cellulare?

lunedì 28 novembre 2011

Recensione obiettiva cercasi

Quest'anno per la prima volta sono una funzione strumentale, quella per la Valutazione e l'invalsi.

Ora, nelle concitate fasi dell'assegnazione, cioè quel momento del collegio docenti di settembre quando si fa a pugni per prendere gli incarichi.... modello:
"Chi fa la funzione pincopalla?"
...
silenzio imbarazzato
...
alcune timide voci che sussurrano alle colleghe "dai, fallo tu, tu sei perfetta per questo incarico..."
...
Aliceland (che ormai avrete capito è una torda) alza la mano "io sono disponinbile"
sospiro di sollievo del collegio docenti tutto...

Insomma, dopo tutto ciò, chiedo alla collega Terribile "ok. Io sono funzione strumentale, ma in pratica cosa devo fare?"
La Terribile risponde"Se arrivano delle circolari che riguardano la valutazione le mandano a te" stop

two months later

Il collegio di settembre ormai caduto nel dimenticatoio e Aliceland in tutt'altre faccende affaccendata (molte faccende, si vede anche dal blog completamente ignorato), mentre in treno si reca ad un corso di aggiornamento al British Coucil con una collega di un'altra scuola dice "ah, mi sa che io sono funzione strumentale per la valutazione e l'invalsi"
la collega "Noooo, c'è un sacco di roba da fare, è un casino, ma sei sicura?"

Si sa che la verità sta sempre nel mezzo, ma quale mezzo? Quello più vicino all'opinione della Terribile (sto sognando vero?) o quello più vicino alla collega dell'altra scuola?

venerdì 14 ottobre 2011

Aggiornamento

L'inizio dell'anno scolastico mi ha travolto, e non tutte le novità sono positive. Tanto per dirne una, secondo la preside di quest'anno, sì, è nuova, sì, è una donna, e sì, è reggente. Beh, secondo lei se vai ad un corso di aggiornamento durante l'orario scolastico devi trovarti le sostituzioni e restituire le ore.
Secondo voi ci sono andata al corso organizzato dal Trinity College?
Secondo voi quest'anno li preparerò i ragazzi per la certiicazione?

sabato 3 settembre 2011

Il Dilettante

N.B.
Non c'è niente di male ad essere insegnante e avere il marito medico o avvocato, vorrei fosse chiaro che io parlo di chi palesemente non ha nessuna voglia di insegnare


Prendendo spunto dall'interessante manuale del perfetto insegnante di Murasaki, vorrei soffermarmi su una figura che spesso ammorba le nostre scuole dalla Materna alla Superiore: trattasi dell'insegnante dilettante*.
L'insegnante dilettante è donna, e la caratteristica principale è che non ha bisogno di lavorare, lei infatti è già ricca di suo o sposata ad un professionista dal luminoso stipendio di giada (spesso è entrambe le cose, perchè diciamocelo, chi riesce ad impalmare il professionista dallo stipendio di giada se non una ricca ereditiera?).
Di solito ha due figli, un maschio e una femmina, fa parte della buona società, che in un piccolo centro vuol dire che è amica del sindaco, del medico condotto, del farmacista e di tutti quelli che contano, e nella grande città, di almeno un luminare della medicina, un avvocato di grido, etc.
Possiede una autovettura che ha la caratteristica di essere piccola, e quindi maneggevole, ma sempre nuovissima e completa di tutti gli optional, in pratica che costa il doppio della tua ammiraglia ed ha un bagagliaio che risulta insufficiente anche per una spesa alla Coop, non che lei ci vada comunque.
Si riconosce anche per il trucco e parruco sempre impeccabile: l'insegnante dilettante va dal parrucchiere una volta la settimana (il venerdì pomeriggio) a fare la piega, ha sempre gli orecchini che fanno pampam con la collana, le scarpe con la borsa, si trucca, ed è sempre al corrente dell'ultimo colore moda della stagione E lo porta, potendo cambiare stagionalmente il guardaroba stesso.
Naturalmente l'insegnante dilettante è di ruolo, lei è nata di ruolo, anche perchè ha cominciato la sua carriera lavorativa in un'epoca storica in cui non esisteva il precariato, quindi è sull'orlo della pensione e soprattutto non gliene potrebbe fregare di meno della Scuola tutta e dei ragazzi.
Ecco, i ragazzi, che dovrebbero essere al primo posto nella vita professionale di un insegnante, nella vita del dilettante sono dei meri incidenti di percorso, dei piccoli fastidi che, guarda un po', a volte distolgono dalla partita pomeridiana di bridge o di tennis.
Il lamento è un'altra costante del dilettante. Gli impegni della scuola sono davvero al limite della sopportazione per queste persone che sono oberate di responsabilità. Ah, ovviamente esse devono avere il sabato libero, cosicchè dal venerdì pomeriggio possano raggiungere la loro casa di montagna e fermarsi fino alla domenica sera, per permettergli di farsi il weekend sugli sci in santa pace.
A conclusione di questo post, vorrei quindi lanciare un appello a tutte le insegnanti dilettanti: per favore, andate a far tintinnare i vostri gioielli da un'altra parte, rinunciate a quella manciata di anni di contributi che vi mancano per ottenere quella pensione che non vi serve, scommetto che non ve ne accorgereste neanche, e lasciate il posto non tanto a chi ne ha bisogno (perchè io non credo che chi ha bisogno abbia diritto ad un posto fisso per forza), ma semplicemente a chi ha voglia di fare, ama la scuola, ama i ragazzi e il proprio lavoro.

N.B.
Non c'è niente di male ad essere insegnante e avere il marito medico o avvocato, vorrei fosse chiaro che io parlo di chi palesemente non ha nessuna voglia di insegnare



*nel senso che svolge un'attività per diletto, non professionalmente

venerdì 2 settembre 2011

Partenza in salita

Il primo settembre alle 9.30, dopo la presa di servizio, Collegio dei Docenti.
Le novità di quest'anno non fanno presagire nulla di buono, e non parlo dei tagli, della Maristàr, del nano incazzato o del ragioniere che non sa più che pesci pigliare per raccattare la grana. No, parliamo della Scuola del Paesello, che è in mano a reggenti vari da svariati anni e che quest'anno, ancora una volta, si è vista arrivare un nuovo Dirigente Scolastico, sempre reggente, che in totale dovrà dirigere millanta sedi distaccate di due Istituti diversi e ad un congruo numero di chilometri di distanza.
Attenzione, non mi fa pena il Dirigente, perchè in fondo penso che ci sguazzi in questo gioco delle reggenze, sono qualche centinaio di euri in più ogni mese senza praticamente dover fare alcunchè, o quasi*. Opinione avvalorata dal fatto che si tratta quasi sempre di persone a cui mancano pochi anni per andare in pensione e quindi hanno un vantaggio ad aumentare il loro ultimo stipendio.
Mi fa pena invece la Scuola del Paesello, che sarà lasciata allo sbaraglio e in balìa dei docenti con le personalità più forti e prevaricatrici, che purtroppo raramente corrispondono ai migliori. L'altro lato della medaglia è che il docente fancazzista trova in questa anarchia legalizzata, un habitat ideale, perchè... chi cazzo controlla? Se si è fortunati il Capo arriva una volta la settimana e si occupa solo dei conti (è incredibile la quantità di tempo che si spreca nei conti quando il bilancio è inesistente) e delle grane.

Beh, a giudicare da quello che ho visto durante il primo collegio docenti, si preannuncia un anno che non mi piace affatto. Spero di sbagliarmi, ma le facce ringalluzzite di alcuni colleghi mi fanno temere il peggio. La speranza è che il nuovo dirigente sia abbastanza sveglio ed accorto, e soprattutto che gliene importi qualcosa e imposti una seria gestione delle risorse umane. O per lo meno che una gestione delle risorse umane ci sia.


*Chiaramante non mi riferisco a tutti i Dirigenti, ci sono quelli che svolgono il loro lavoro con competenza, sono organizzati e hanno tutto sotto controllo.

giovedì 1 settembre 2011

Meatmarket, ovvero nomine dei docenti a tempo determinato

Antefatto
Siamo al 20 di agosto, dopo le assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni, escono le cattedre disponibili... non c'è traccia della mia (si fa per dire), nonostante sappia con certezza che la scuola esiste, le classi ci sono, e non esiste il titolare.
Mi telefona allarmata la prof Boccolosa, per avvisarmi dell'evidente errore e consigliarmi di fare presente la situazione.
Io mi trovo in vacanza, ma una volta tornata a casa, telefono alla Segreteria, dove naturalmente manca colei la quale è addetta a tali compiti, che come ogni anno, dato che il suo lavoro raggiunge la fase critica tra gli ultimi giorni di agosto e i primi di settembre, va in ferie.
Riescono comunque, eroicamente, perchè non è compito loro (sia chiaro), a dirmi che la situazione non è definitiva, ci sono anche altri errori e dovrebbero sistemare in tempo utile per le nomine.

26 agosto
L'Ambito Territoriale pubblica un avviso:
L’Ufficio Scolastico Territoriale per l’anno scolastico 2011/12 utilizzerà un nuovo programma informatico che consentirà a tutti coloro inseriti nelle graduatorie di poter inviare deleghe, visionare le sedi disponibili e seguire tutte le operazioni dal proprio PC.
Bastano pochi clic per verificare che il sistema non funziona: già al primo passaggio, dove bisogna inserire nome, cognome, codice fiscale e e-mail, il sistema ti butta fuori con l'avviso:  , appare, , a, il  Atte  A A Attenzione
 A


Attenzione! Codice Fiscale non censito in graduatoria... so much per il "Semplice, Affidabile, Trasparente"

30 agosto, ore 9.00
- 26 ore alle nomine

la cattedra non compare

30 agosto, ore 10.00
- 25 ore alle nomine

il sito dell'ambito territoriale pubblica un bando di concorso "Disegna il tuo cavallo". Beh, ci sono delle priorità nella vita.

30 agosto, ore 11.00
- 23 ore alle nomine

telefono ancora a scuola e la vicepreside mi dice: "Ciao, hai novità?"
Accidenti, credevo che QUELLA fosse la MIA battuta. E adesso?

30 agosto, ore 12.00
-22 ore alle nomine

l'applicata di segreteria della scuola mi dice, beh, prendi quello che puoi (che è il niente) aka cazzi tuoi.

31 agosto, ore 9.00
- 2 ore alle nomine

nebbia in Val Padana... presa dal panico telefono alla prof. Informata, che è appena tornata dalle ferie, vinco il premio della prima telefonata che la tira giù dal letto nel suo ultimo giorno di ferie per trasformarla immediatamente nella Agony Aunt della situazione. Facciamo ancora tutti i conti e mi rassicura che ci sono 16 ore scoperte.
ore 9.30
- 1h e mezza alle nomine

parto per essere sul posto per tempo, si sa mai che l'Ambito Territoriale e tutti i suoi rappresentanti, grazie anche all'uso delle nuove tecnologie, comincino in orario.
ore 10.30
- mezz'ora alle nomine

arrivo a destinazione e vengo informata che hanno appena cominciato il primo gruppo, quello delle 9. Salta tutto il conto alla rovescia... nooo, era così carino!!
Scopro anche che ci sono altre colleghe come me, molte colleghe come me, cioè sanno che ci sono i posti, ma non compaiono. Cominciano il giro delle tre chiese (sindacalisti-presidi-provveditori) e, miracolo, i posti saltano fuori.
ore 12.36
+ 1h e mezza alle nomine

telefono alla "mia" scuola, il preside mi conferma di aver chiesto 17 ore.
ore 14.00
+ 3 ore alle nomine

COMINCIANO!
Vengono portate le "novità" e controllate tutte le ore, nella "mia" scuola vengono decretate 12 ore... va bene lo stesso, poi mi sistemo.

ore 14.20
+ 3h e 20' alle nomine

mi nominano.

E adesso comincia il lavoro vero.


mercoledì 24 agosto 2011

Ti vengo a cercare

Tra i tanti libri che Aliceland si porta a casa dalla biblioteca "a scatola chiusa", cioè non su consiglio di qualcuno o perchè di un autore conosciuto e gradito, otto su dieci  sono libri che si rivelano poi da scartare (che non vengono letti fino in fondo) oppure deludenti (si leggono ma non arricchiscono).
Questa volta invece, il libro che l'ha seguita fino a casa è di un francese (mondo letterario a lei quasi sconosciuto), Guillaume Musso, che apprende dalla breve biografia essere un insegnante di scienze economiche con la passione per i libri, che scrive di notte, nei fine settimana oppure in treno mentre va a trovare la fidanzata.
E qui si apre una piccola parentesi: ma saranno vere queste edulcorate biografie di terza di copertina? Chiusa parentesi.
Ti vengo a cercare riprende il tema della stessa giornata rivissuta più volte, tentando di cambiare qualcosa per farla finire bene e allo stesso tempo uscire dalla trappola del tempo che, invece di passare, ritorna. Sempre affascinante e coinvolgente. Chi non vorrebbe rivivere almeno un giorno della propria vita per cercare di non commettere un errore madornale?
Ma non è così semplice, perchè per quante volte la si riviva, e per quanti cambiamenti si facciano, il destino non cambia... la fine è sempre uguale, tragica forse, ma che non sia in fondo un altro il significato di tutto cio?
Solo quando il protagonista capisce il significato del sacrificarsi, dell'amare e del mettersi in gioco, il tempo sarà finalmente libero di scorrere

giovedì 4 agosto 2011

speriamo che sia femmina

prima di annunciare il nuovo arrivo nello zoo di Aliceland, volevo rassicurare il mondo sulle condizioni della cana (cane femmina), che non è prigioniera ed ha di solito questa postura...
pulcini 006
o questa...

pulcini 008
quindi è con immensa gioia che vi presento i tre nuovi amici che spero ci daranno in futuro tanta gioia e soddisfazione eggstatica ed eggscellente
pulcini 011
pulcini 012


p.s. fotografare i pulcini è più complicato di quello che si pensa. Sono tre, due neri e uno giallonero

domenica 24 luglio 2011

Orto, la raccolta

Calvin raccoglie i primi frutti dell'orto: patate blu
Calvin harvests the first vegetables: blue potatoes
raccolto patate blu 002raccolto patate blu 004

mercoledì 20 luglio 2011

ma perchè il telefono suona sempre?


In questi giorni di forzata inattività... sono insegnante precaria e dal primo luglio sono disoccupata, NON IN FERIE... anche a causa del tempo da lupi, mi annoio, leggo, mi annoio, sto al computer, mi annoio e guardo anche tanta televisione.
L'ho già detto che mi annoio?
Ma avete mai notato che nei telefilm americani c'è sempre in sottofondo il telefono che suona? Parlo di CSI, NCIS, Giuduce Amy, insomma dove c'è ufficio o tribunale, c'è telefono...
io me lo immagino così


telefono nero

venerdì 8 luglio 2011

Sette/Seven

Buon Compleanno Calvin...
Happy Birthday Calvin...
compleanno Pietro 2011 001

c'è chi non può festeggiare... sigh!
someone can't celebrate... sigh!

compleanno Pietro 2011 005

mercoledì 6 luglio 2011

Compiti delle vacanze

detti anche la tortura delle mamme...

Nel libricino delle vacanze di prima elementare c'è la pagina degli indovinelli:
FA PAURA A PICCOLI E GRANDI
risposta FANTASMA

Calvin: "Ma a me non fanno paura i fantasmi, perchè non esistono!"

FA FUMO E FUOCO
risposta VULCANO

Calvin: "Veramente il vulcano fa fumo e lava... sono molto imprecisi!!"

  

Cigni/Swans

Famigliola in passeggiata nel lago
002
Family goes for a "walk" in the lake

sabato 11 giugno 2011

Che invidia!!!

Era in preparazione il post sull'ultimo giorno di scuola, e infatti eccolo qui!
Solo che nel frattempo ho letto quello di alcuni colleghi, tipo questo o questo e mi è venuta una certa invidia, perchè io sono riuscita a fare solo la prima ora in modo convenzionale, cioè, non è che ho fatto lezione, ma almeno una parvenza di ordine, senza ragazzi che giravano come trottole dai troppi zuccheri ingurgitati e che urlavano come aquile (cosa che è puntualmente successa a partire tipo dalla seconda ora).
Ad ogni modo, io il mio tentativo l'ho fatto... su suggerimento di alcuni alunni (giusto perchè non pensiate che io sia un genio) li ho fatti giocare a nomi-cose-animali-città, con la variante del doppio punteggio se riuscivano a mettere il vocabolo in inglese.
Premetto che la cosa li ha tenuti impegnati non più di 15 minuti e a costo di uno sforzo sovrumano delle mie povere corde vocali.
Ma non sono rimasta delusa, ecco quello che è uscito alla richiesta di:
ANIMALE con la K in inglese:
"c a n n a b i s"
Sì, prof. E' un insetto ermafrodito che vive nel deserto dell'Amazzonia.

Però ho mangiato una meravigliosa torta fatta da S. che l'anno prossimo va a fare la cuoca, e non a caso, col cioccolato, il cocco e anche la panna sopra... 9.35 del mattino... e poi non è che mi sono fermata lì, anche perchè mi sono fatta tutte tre le sedi, non so se mi spiego!

Per fortuna la sera avevo le danze ed ho smaltito un po'

domenica 29 maggio 2011

Nuove disposizioni in materia di valutazione nella scuola dell'obbligo

Sempre nel famigerato CD di cui parlavo nel post precedente, ci vengono fornite le indicazioni (gentilmente, neh!) sulla questione promozioni o promozioni dei nostri rampolli... perchè ai Dirigenti se "ci dici" la parola bocciatura "ci viene" un attacco di panico.

- Allora ragazzi, con quattro 5 si può promuovere
- Ma scusi, come QUATTRO? E poi, dipenderà anche dove sono questi 5, se sono in italiano, matematica, inglese e scienze forse, magari è bene pensarci su
- OK, allora con quattro 5 magari si b...., si b.... (modello Fonzie)
- Con due 4 e un 5 si promuove
- Eh, no che beeeep, vale sempre il discorso di prima.... e insomma i quattro sono gravi etc. etc
- Ok, però con tre 5 si promuove... e anche con un 4 e due 5. L'ha detto anche la Maristàr che non si boccia per un 5
- E allora perche beeeeep ha fatto una legge dove si boccia con un 5?

avete mica un pallottoliere?

Esami di Licenza Media

Premetto che non sono sicura di chiamare gli esami col loro nome giusto, perchè fa così figo cambiare i nomi, le definizioni, le intestazoni che alla fine non solo il cittadino/utente medio non si raccapezza più, ma persino chi lavora nella scuola ha problemi.
L'asilo è diventato Scuola materna e poi Scuola dell'Infanzia.
Il Provveditorato agli Studi è diventato CSA e poi Ambito Territoriale...

quindi io li chiamo esami di terza media. As simple as that.

Ecco che ci siamo, arrivano gli esami di terza media. Noi docenti abbiamo fatto un bel CD (Collegio Docenti) per parlare di esami, prove scritte, colloquio orale, VOTO DI AMMISSIONE.
Eh già, perchè dato per scontato (dal Dirigente, ma non solo dal mio) che chi viene ammesso DEVE essere promosso, ci siamo trovati a discutere sul voto di ammissione, che badate bene, vale solo un settimo del voto finale, perchè concorrono:
voto di ammissione
voto dello scritto di italiano
voto dello scritto di francese
voto dello scritto di inglese
voto dello scritto di matematica
voto delle prove invalsi (italiano e matematica)
voto del colloquio

detto voto di ammissione deve essere una media aritmetica dei voti del triennio, e il voto finale deve essere una media aritmetica dei già citati sette voti.

Ora, a me saltano subito all'occhio almeno due problemi seguendo questa logica:
primo problema - è chiaro che anche gli studenti più meritevoli non potranno mai avere un voto di ammissione pari a 10, perchè difficilmente per tre anni lo studente meritevole in questione ha 10 in tutte le materie in pagella. Quindi difficlimente potrà uscire con 10.
Il rovescio della medaglia è che gli studenti categoria "capre" avranno invece un voto di ammissione "gonfiato", in quanto si sa, religione non scende mai sotto l'otto, così come ginnastica, artistica e musica.

Ma teniamo a mente che comunque vale un settimo, quindi vengono penalizzati davvero solo i bravi.

secondo problema - se lo studente "capra", quello che per tre anni è andato avanti a calci nel culo, non studiando mai la storia, la geografia, le scienze, la grammatica, le lingue straniere, decide di fare una secchiata di una settimana pre-esame e prende sette/otto in tutte le prove scritte e fa un colloquio brillante, perchè lui non è scemo, è solo che non ci sta dentro... esce con sette/otto dalla scuola media.
D'altra parte, se lo studente serio e preparato la settimana dell'esame va in crisi, non dorme bene perchè preoccupato per l'esame, fa un colloquio da schifo perchè è emotivo... esce con sei/sette dalla scuola media.

Lo so che avevo detto due, ma fatemene aggiungere un altro:
terzo problema - lo studente "capra" della seconda tipologia, quello che proprio non ce la fa, che viene ammesso magati con sette o otto, fa tutte le prove scritte da schifo e all'orale dimostra la sua completa e totale ignoranza/inconsapevolezza di sè stesso nello spazio e nel tempo.... come si fa (cari dirigenti) a pronuoverlo?
Vi ricordo che avete detto che bisogna fare la media aritmetica.
Vi ricordo altresì che NON si può bocciare.
Bisogna fare il miracolo.

Morale:
essere studenti meritevoli non paga
essere intelligenti ma completamente menefreghisti è la soluzione migliore (e qui torna il tema della quintessenza dell'essere italiani)
essere tonti non è esattamente er mejo, ma sempre meglio che bravi e diligenti
se avessi voluto fare i miracoli di mestiere avrei studiato per diventare messia

Esami di Licenza Media

Premetto che non sono sicura di chiamare gli esami col loro nome giusto, perchè fa così figo cambiare i nomi, le definizioni, le intestazoni che alla fine non solo il cittadino/utente medio non si raccapezza più, ma persino chi lavora nella scuola ha problemi.
L'asilo è diventato Scuola materna e poi Scuola dell'Infanzia.
Il Provveditorato agli Studi è diventato CSA e poi Ambito Territoriale...

quindi io li chiamo esami di terza media. As simple as that.

Ecco che ci siamo, arrivano gli esami di terza media. Noi docenti abbiamo fatto un bel CD (Collegio Docenti) per parlare di esami, prove scritte, colloquio orale, VOTO DI AMMISSIONE.
Eh già, perchè dato per scontato (dal Dirigente, ma non solo dal mio) che chi viene ammesso DEVE essere promosso, ci siamo trovati a discutere sul voto di ammissione, che badate bene, vale solo un settimo del voto finale, perchè concorrono:
voto di ammissione
voto dello scritto di italiano
voto dello scritto di francese
voto dello scritto di inglese
voto dello scritto di matematica
voto delle prove invalsi (italiano e matematica)
voto del colloquio

detto voto di ammissione deve essere una media aritmetica dei voti del triennio, e il voto finale deve essere una media aritmetica dei già citati sette voti.

Ora, a me saltano subito all'occhio almeno due problemi seguendo questa logica:
primo problema - è chiaro che anche gli studenti più meritevoli non potranno mai avere un voto di ammissione pari a 10, perchè difficilmente per tre anni lo studente meritevole in questione ha 10 in tutte le materie in pagella. Quindi difficlimente potrà uscire con 10.
Il rovescio della medaglia è che gli studenti categoria "capre" avranno invece un voto di ammissione "gonfiato", in quanto si sa, religione non scende mai sotto l'otto, così come ginnastica, artistica e musica.

Ma teniamo a mente che comunque vale un settimo, quindi vengono penalizzati davvero solo i bravi.

secondo problema - se lo studente "capra", quello che per tre anni è andato avanti a calci nel culo, non studiando mai la storia, la geografia, le scienze, la grammatica, le lingue straniere, decide di fare una secchiata di una settimana pre-esame e prende sette/otto in tutte le prove scritte e fa un colloquio brillante, perchè lui non è scemo, è solo che non ci sta dentro... esce con sette/otto dalla scuola media.
D'altra parte, se lo studente serio e preparato la settimana dell'esame va in crisi, non dorme bene perchè preoccupato per l'esame, fa un colloquio da schifo perchè è emotivo... esce con sei/sette dalla scuola media.

Lo so che avevo detto due, ma fatemene aggiungere un altro:
terzo problema - lo studente "capra" della seconda tipologia, quello che proprio non ce la fa, che viene ammesso magati con sette o otto, fa tutte le prove scritte da schifo e all'orale dimostra la sua completa e totale ignoranza/inconsapevolezza di sè stesso nello spazio e nel tempo.... come si fa (cari dirigenti) a pronuoverlo?
Vi ricordo che avete detto che bisogna fare la media aritmetica.
Vi ricordo altresì che NON si può bocciare.
Bisogna fare il miracolo.

Morale:
essere studenti meritevoli non paga
essere intelligenti ma completamente menefreghisti è la soluzione migliore (e qui torna il tema della quintessenza dell'essere italiani)
essere tonti non è esattamente er mejo, ma sempre meglio che bravi e diligenti
se avessi voluto fare i miracoli di mestiere avrei studiato per diventare messia

domenica 8 maggio 2011

Io non so se me la cavo

In un periodo dove ci sono notizie tipo l'eliminazione del terrorista numero uno del mondo, le guerre giuste e ingiuste, le bombe stupide o intelligenti, i capi di stato che fanno parlare di sè nel bene (?) e nel male, le interrogazioni parlamentari sui privati cittadini che esprimono la loro opinione, ho deciso di raccontarvi un po' di fatti miei, di quelle piccole cose che sono particolari, di una persona soltanto e pertanto non considerati rilevanti a livello mondiale, nè nazionale, nè locale, ma che in realtà determinano pesantemente la vita delle singlole persone appunto.

Per esempio il vicino della porta accanto, non metaforico, proprio quello che abita vicino a voi.

Capita che col vicino uno entri in confidenza, ci faccia amicizia, cominci a frequentarlo e a cercarlo per raccontagli le novità, i problemi, le cose che gli succedono. Capita che col vicino ci sia subito un feeling che glielo faccia sentire "vicino", e capita che gli  faccia anche tanti favori, soprattutto se il vicino è qualcuno che ha bisogno di aiuto, magari perchè è straniero e non sa come funzionano le cose burocratiche, i rapporti col comune, le code alle poste, non conosca il numero dell'elettricista o dell'idraulico,...

Poi, quando si pensa di aver trovato un amico vero, di quelli che sono più preziosi di un tesoro, quando arriva una richiesta di aiuto un po' più impegnativo del solito "mi presti lo zucchero", non ci si tira indietro, giusto? Se si può, si aiuta... questo è quello che ho sempre pensato io, e questo è quello che ho fatto.

Dopo avermi "lavorato" ben bene, è arrivata la richiesta del prestito di soldi, che mi sarebbero stati restituiti dopo tre mesi, con gli interessi, anzi, anche di più. E perchè dopo tre mesi? Perchè i soldi lui, li aveva, ma erano bloccati e non poteva ritirarli prima di tre mesi, e naturalmente ne aveva bisogno subito perchè altrimenti sarebbe avvenuto l'irreparabile, sarebbe dovuto tornare al suo paese, e avrebbe perso il lavoro, e l'invasione delle cavallette, e l'alluvione e non ci saremmo più potuti frequentare, and so on and on and on. Naturalmente dovevo dargli dei contanti perchè se il conto è bloccato tanto vale e naturalmente non dovevo dirlo a nessuno perchè era una cosa che lui non poteva fare sapere a casa e al lavoro.

Io ci sono cascata, e altrettanto naturalmente, non ho più rivisto un euro ed ho perso un "amico".

Fino a qui tutto normale, se si considera normale il fatto che ci sono là fuori delle persone che pianificano scientemente di tradire la fiducia delle persone rovinandogli l'esistenza. Ma il punto è: perchè?

Fosse una questione di vita o di morte, si segue la legge della giungla, sopravvive solo il più forte e mors tua vita mea, lo potrei anche capire, ma qui non credo sia il caso, anche perchè, ad un anno dal fatto, dopo una serie di scuse interminabili e a volte anche molto fantasiose sul perchè fosse impossibile per lui riuscire a ridarmi i soldi e di pazientare ancora un po' per favore per favore, la settimana scorsa, sotto casa del vicino, al posto della solita macchina appare questo:land rover
Io sono in giro con una macchina che nuova mi è costata meno di 12.000 euri, ha sette anni, ho un mutuo a oltre 900 euri al mese per dieci anni e non ho più i soldi per ristruttutare la casa.

N.B.
questo non è il solito post leghista, il fatto che sia straniero è del tutto casuale, comunque è uno straniero di serie A, del nord del mondo... perchè io sono convinta che i tanto vituperati "marocchini" o simili, queste cose non le fanno!!!
 

mercoledì 20 aprile 2011

Ho perso la direzione

Ancora la seconda B

Dopo il post ottimista di qualche giorno fa, torniamo coi piedi per terra.

I ragazzi della seconda B si ostinano a non studiare, non usare il cervello e a non imparare qualsivoglia cosa. Adesso è il momento delle indicazioni stradali, avete presente turn right, turn left, go straight on?
Ecco, alla terza lezione che non sapevano ancora dire vai a destra, vai a sinistra e vai dritto ho avuto la bella pensata: "La prossima volta faccio una mini-verifica solo sulle indicazioni stradali".
Brava! proprio un'ideona! Ora sì che saranno costretti a studiare questi vocaboli...

Risultato:

Traccia. Costruisci il seguente dialogo
A - chiedi ad un vigile se c'è un ufficio informazioni turistiche
B - rispondi che ce n'è uno in Market Square, vicino al Municipio
A - chiedi la strada per arrivarci
B - deve proseguire dritto fino all'incrocio, poi girare a destra, passare oltre il supermercato e prendere la seconda strada a sinistra. Arriverà a Market Square e l'ufficio informazioni turistiche è sulla destra
A - chiedi se è lontano
B - rispondi che non è molto lontano
A - ringrazia e saluta
B - saluta

Svolgimento:

Exchismi, policeman, is a oficet information?
Yes, is a Market Square oposit a
Street?
Go to the incrus, torn a ringht, go pas the supermarket 2 street at left. Arivet a Market Square ofice information is a ringht
Is a lontai?
No
Tenkiu gudbay
Gudbay

E NON STO SCHERZANDO!!
Ma cosa gli dò io a questo, domani devo restituire le verifiche e sono in forte imbarazzo, forse gliele dò dopo Pasqua

venerdì 8 aprile 2011

poche idee ma confuse

numero 1
"Chi è quello che fa crescere le piante?"
"L'Agricoltore"
"Allora da grande faccio l'agricoltore"

Calvin ha espresso il desiderio di avere il suo pezzettino di orto e ha seminato patate, insalata di tre tipi e ci sono già i bastoncini per i pomodori quando compreremo le piantine.

numero 2 (il giorno dopo)
"Io da grande faccio il casalingo. E' bello fare il casalingo, puoi fare tutto quello che vuoi!"

orto 003
number 1
"Who grows vegetables?"
"The farmer"
"I'm going to be a farmer, then"

Calvin this year wanted a little portion of our allotment to grow his own vegs, he's seeded potatoes, three different kinds of salad and there are already some sticks for the tomato plants we are going to buy.

number 2
"I'm going to be a housewife when I grow up. It's nice to be a housewife, you can do anything you want!"

giovedì 31 marzo 2011

Seconda B

La seconda B è una delle classi che mi piacciono meno, quelle che mi pesa andarci.
I perchè sono vari, un po' per la sede (io lavoro su tre sedi), la sede dei fighetti, dove c'è la segreteria, quella dove si possono fare le fotocopie solo dalle 9 alle 10 del mattino e quindi se hai bisogno devi chiederlo giorni prima, quella dove è tutto complicato, anche i colleghi sono meno simpatici, sono litigiosi, fanno a gara per chi fa di meno, insomma io se posso mi "imbuco" nelle altre sedi, ma quest'anno mi è toccata una classe anche lì. Poi perchè è una classe dove non lavorano, ascoltano poco, studiano zero.

Quindi oggi ero in 2B, ultima ora, e già è una classe difficile, in più io li ho due volte su tre all'ultima ora. Stavamo facendo un lavoro sul Gigante Egoista di Oscar Wilde, abbiamo letto, fatto le domande di comprensione, fatto il riassunto guidato, e poi c'era un branetto su Oscar Wilde. Così prima di leggere il branetto su Wilde mi sono messa a parlarne un po', così, quello che mi veniva in mente, i suoi libri più famosi, la storia di Dorian Gray, le favole scritte per i suoi bambini, gli aforismi.

E loro, per la prima volta in 6 mesi, zitti, attenti, nessuna battuta per perdere tempo, nessun commento stupido per provocare la risata dei compagni.

E lì ho capito che ho sbagliato tutto nella vita. Ma perchè mi sono messa in testa di insegnare inglese? Non lo vuole studiare nessuno (alle medie), invece vuoi mettere insegnare la letteratura... gliela metti lì come una bella storiella, gli racconti le storie, e loro sono lì a pendere dalle tue labbra. E ti fanno domande tipo "Ma lei ha letto tutti quei libri lì?, Ma quante ne sa?".

Ho anche capito perchè i colleghi di italiano riescono sempre a tirare fuori qualcosa di buono da tutti, perchè magari uno non sa scrivere bene, non sa la grammatica, non studia geografia, ma un giorno arrivi con una poesia, un romanzo che li emoziona e li interessa, e anche il più limitato o svogliato si risveglia.

Ora, lo so benissimo che voi colleghi di italiano non potete passare tutte le immense ore -come numero- che avete a raccontare storielle, che poi comunque ci sono anche altre cose (la produzione, la grammatica), e che io ho solo raccontato ma magari dopodomani ritorno in classe e nessuno si ricorda più niente. Però per una volta è stato veramente bello.

lunedì 28 marzo 2011

Cenacolo

Ieri mattina sono partita dal paesello con pullman organizzato per andare a vedere il Cenacolo a Milano, perchè in circa venticinque anni di residenza nella metropoli non mi era mai capitato di andare. Ma si sa, i giovani sono stolti e quindi ho fatto questa cosa un po' da pensionati - non per la visita in sè, ma per il pullman, la guida, etc.
Il fatto è che a me piace andare a vedere le mostre o i musei con la guida, perchè anche se sono interessata all'arte e ho fatto i miei begli esami di Storia dell'Arte all'università, semplicemente non ne so abbastanza.

Beh, intanto la guida ha rimarcato che il Cenacolo è il più visitato monumento al mondo assieme alla Gioconda, e purtroppo è mooolto più visitato da quando è uscito il libro di Dan Brown, e che tutti chiedono conto delle cagate che dice il "nostro", tanto per controbilanciare l'ammirazione per il genere umano che ti potrebbe venire guardando il Cenacolo.

Dopodichè, devo dire che la giornata di ieri è stata davvero emozionante, e sicuramente non lo sarebbe stata altrettanto senza la meravigliosa Carlotta che ha spiegato con passione il dipinto - avrei giurato che fosse un affresco, e invece no, pittura su gesso su un muro che sta sopra una falda acquifera. Il che significa che ha cominciato a sciogliersi dopo 10 anni che era stato completato, ha subito un bombardamento durante la seconda guerra mondiale ed è letteralmente un miracolo che non sia andato completamente perduto. Anche se quello che vediamo oggi è inevitabilmente molto diverso da come doveva essere all'epoca.

Le emozioni sono continuate con la visita alla Pietà Rondanini. Ho imparato che non è vero che è un'opera incompiuta e tante altre cose.

Il consiglio del giorno è: andate a vedere il Cenacolo se non l'avete mai fatto (sono brava a dare consigli, vero?).

Cenacolo1
Yesterday I left my little village by coach to go to Milan and visit The Last Supper by Leonardo da Vinci, because in about 25 years of residence in the big city I never got round to go. Well, we all know young people are foolish, so I had this retired person activity - not the visit, but the coach, the guide and so on.
The thing is, I like going to ehibitions and museums with a guide, because even if I am intersted in art and I studied art in school and University, I simply don't know enough.

Well, first of all the guide said that The Last Supper is the most visited monument in the world with the Monna Lisa, and unfortunately is much more visited since Dan Brown's book, besides everybody wants to know if his "theories" (it's crap, you know that, don't you?) are true, and this is to remind us that the human being is not as fantastic as you might be led to think watching The Last Supper.

After that, I have to say that yesterday has been a really truly moving experience, and it wouldn't have been so without the wonderful Carlotta - the guide - who passionately explained the painting - I, for a start, would have sworn it is a fresco, but no, it's paint on plaster on a wall above a water-bearing stratum. This means it began to fall to pieces just after 10 years it had been finished, it was bombed and destroyed during world war II and it is a miracle it didn't go completely lost. Even though what we see today is very different from what it used to be at the time.

The emotions continued with the Pietà Rondanini by Michelangelo. I've learned it's not true it's an unfinished sculpture and many other things.

The tip of the day is: go and see The Last Supper if you've never done it (aren't I good at tipping?)

mercoledì 16 marzo 2011

Operazioni matematiche

Ore 6.50 circa, 10 minuti prima della sveglia, Calvin arriva di corsa e si infila nel lettone e sveglissimo comincia con le sue considerazioni e domande a raffica:
Quando ci alziamo?
Dov'è il papa?
Cosa fa 600 più 600? No, perchè dodici cento non esiste vero?

Dopo aver risposto a tutte le domande
Tra poco
Si è già alzato
1200

mi alzo, tanto ormai è quasi ora.

E lui mi dice: dove vai?

come al solito sono finita in una commedia di Ionesco.

N.B.
il post non è traducibile in inglese perchè dodici cento esiste

martedì 15 marzo 2011

Calvin is back

E' bastata mezza giornata a casa per riavere indietro tutti i figli in perfetta forma... Calvin si è lanciato addirittura in un disegno (cosa che non fa mai), ma non uno qualsiasi.
Ecco a voi in anteprima un nuovo sistema con tanto di pianeti che non è ancora stato scoperto dai potenti mezzi degli astronomi... potete vedere distintamente il pianeta punto esclamativo, il pianeta fantasma, il pianeta navicella, il pianeta spinoso (da destra a sinistra) e in alto Saturno 2, perchè ha gli anelli.
(So che sono opere d'arte piuttosto comuni ma io sono così gasata perchè i miei figli non li fanno mai)

Half a day at home has been enough to have both sons back and perfectly healthy... Calvin even made a drawing (something he never does), but not a simple one.
There, for you only, a new system with planets yet to be discovered by the powerful means of astronomers... you can see the exclamation mark planet, the ghost planet, the rocket planet, the stingy planet (right to left) and above Saturn 2, because it's got rings.
(I know these works of art are quite common but I feel so high just because my sons never make them)


nuovo sistema 003

venerdì 11 marzo 2011

Home sweet home

Beh, anche questa volta è andata. Siamo di nuovo alla base e abbiamo tre giorni di tempo per recuperare tutti i pezzi (qui ad Aliceworld abbiamo una settimana intera di vacanza).

Rimane "solo" la sensazione di non essere stata proprio una brava mamma per aver trascinato i propri figli in un'avventura di quelle che se ne fa volentieri a meno... sbagliando si impara? Lo spero proprio.

Intanto ringrazio per la solidarietà espressa qui o altrove, e poi rilancio con un sondaggio: qualcosa di stupido che abbiamo fatto, questa naturalmente è una bieca mossa da parte mia che vuole solo farmi sentire un po' meno in colpa.

mercoledì 9 marzo 2011

Non ce la posso fare

E' bello leggere questi post allegri, vivaci e che sprizzano ottimismo e gioia di vivere, tipo questo , ma oggi, putroppo non ce la faccio proprio ad essere così, anzi, sono più in sintonia con questo , per dire...
Quindi rilancio la proposta delle 10 cose per cui vale la pena di vivere di Tinni chiedendo invece di scrivere quali sono le dieci cose che vi sono successe nell'ultima settimana, o nell'ultimo periodo, che vi hanno fatto dire "non ce la posso fare".

1- rendersi conto che una persona che credevate vostra amica e della quale vi siete fidati ciecamente ha in realtà programmato di truffarvi in modo scientifico e preciso
2- la sensazione di tradimento e di vuoto interiore che si prova a causa del punto 1, ancora peggio che la fregatura in sè stessa

dato che la vita continua, e che comunque non vivo sola e non posso fare sempre e solo quello che mi pare... nel frattempo si organizza la famosa gita di quattro giorni a Barcellona...

3- il giorno prima di partire, aereo confermato, hotel confermato etc., Calvin si sveglia con vomito e diarrea (e questo lo sapevate già)
4- il giorno della partenza Calvin ha pure la febbre. Si decide di partire perchè comunque queste sono cose che si risolvono nell'arco di 24-48 ore, e magari il primo giorno si perde, ma ne restano altri 3 per girare per la città
5- dopo una mezza giornata passata in albergo, il mattino dopo sembra tutto ok, ma non è così. Non ci si può allontanare dall'hotel più di 100 metri perchè Calvin non cammina, è debole e ha ancora i suoi problemini... serve sempre un bagno vicino
6- Calvin sembra ok, intanto Charlie Brown è ko, e comunque non sta tanto bene neanche Calvin dato che ricomincia a vomitare dopo 2 giorni, quando pensavamo che fosse tutto finito

Ecco, non sono 10, ma credo che possano bastare.
Lo so, dalla 3 alla 6 potevamo evitarcele semplicemente rimanendo a casa (sono stata io ad insistere che era meglio andare)
La 1 e la 2 potevo evitarmele se non fossi stata così sprovveduta.
Ma tant'è, sono successe tutte, ed ora io devo conviverci, e non è facile.
Hasta luego

lunedì 7 marzo 2011

Che Dio ce la mandi buona

La famigliola è in vacanza a Barcellona.
Naturalmente ieri mattina Calvin si è svegliato con diarrea-vomito, che fare?
Stamattina, dopo dicussioni varie, si è deciso di andare all'aeroporto e "vedere cosa succedeva", poi, una volta all'aeroporto la parte più lunga del viaggio era fatta e allora ci siamo imbarcati...
Adesso siamo in camera, Calvin ha la febbre, preso la tachipirina.
Dopo pisolino si è svegliato ed ha mangiato qualcosa dopo due giorni... per ora è tutto giù...
Intanto siamo intrappolati qui... e pensare che a 30 metri ci sono le Ramblas...

Barcellona 006

martedì 1 marzo 2011

Gita Scolastica

Eccomi qui, in gita scolastica a Firenze con prima, seconda e terza media.
Solo una foto, un'impressione, ho da raccontare (per ora): al botteghino della cripta del duomo, mentre facevamo i biglietti, il bigliettaio dice:

"Si, però, può dire quello che vuole, ma i professori cianno una gran responsabilità"

sabato 26 febbraio 2011

Punti di vista/points of view

Il cavaliere dalla scintillante armatura di qualcuno mi sembra solo un ritardato in fogli di alluminio...

The knight in shining armour for someone looks like a retard in aluminum foil to me...

Se no i se mati...

Una delle manie compulsive di Calvin è quella di tenere tutti i cartoncini rotondi dei rotoli di carta igienica... per fare le astronavi (chiaro, no?).
Io, perfida, quando li finisco li faccio subito sparire, ma qualcuno mi sfugge... tipo oggi.
Mentre stavamo pranzando Calvin va in bagno e torna con un maledetto cartoncino bagnato... (?!?).
- Ma Calvin, cos'hai fatto?
- L'ho lavato!
Beh, igienista maniaco compulsivo.
(Naturalmente è stato messo sul calorifero ad asciugare)

One of Calvin's obsessions is keeping all the toilet paper's cardboards... they're perfect to make spacecrafts (didn't you know?).
And being a wicked person, when I get hold of them I get them out of the way, but sometimes they slip through... like today.
While we were having lunch Calvin goes to the toilet and comes back with a bloody cardboard... wet (?!?).
- What have you done, Calvin?
- I washed it!
Well, health fanatic and obsessive.
(Of course it's been put on the radiator to dry)

9 planets 1 universe 204 countries 809 islands 7 seas and I had the unfortunate luck to meet you

wish list

Rimerdanaldo: che ti venga una caghetta che ti consumi fino alla morte per consunzione
che ti cadano tutti i denti
che tu spenda tutti i soldi che non mi ridai in medicine
che tu compri una macchina nuova a rate e appena uscito dal concessionario faccia un incidente distruggendo completamente la macchina con dieci anni di rate da pagare
che tu venga accusato di molestie sessuali su una minorenne, non una a caso, quella che sai tu
che tu muoia vecchissimo ma completamente abbandonato da tutti, senza una casa, senza una famiglia, senza un amico

Patrimerdaccia: che ti venga un cancro all'utero
e uno al seno
che tu te ne accorga troppo tardi

mercoledì 16 febbraio 2011

Pagelle/School Reports


Ieri era il giorno della consegna delle pagelle... e siccomeche io sono un coordinatore... mi è toccato.
Allora, la prima mamma è una che suo figlio in seconda media non sa neanche scrivere, se prendete il suo diario coi compiti vedete scritto:
ITAGLIANO: es. 12 pag. 97 (per dire)
e io mi sono stufata di ripetere sempre le stesse cose che tanto lei non ammette (lui va male solo in inglese e francese, e cosa ci può fare, non è portato, e poi forse è colpa della prof... profs - sono due, ma di più inglese che ha 4), quindi non le ho detto NIENTE, è andata liscia, non le ho neanche aperto la pagella, le ho detto di riportarla in un paio di giorni.
E qui ci sarebbe da aprire una parentesi semipolemica con i colleghi di italiano, storia e geografia che danno sei a gente che non sa scrivere, legge sillabando, etc.
Ma non lo voglio fare perchè comunque i colleghi di italiano sono da me stimatissimi e poi hanno (in questo caso) più esperienza di me e quindi sono sicuramente io che sbaglio e/o che non capisco qualcosa.
Poi arriva la mamma di una ragazzina che l'anno scorso andava bene, molto bene direi, in tutte le materie, e che adesso tutto il corpo insegnante si chiede cosa le sia preso perchè le sue "prestazioni scolastiche" vanno a picco.
Poi parlando con la mamma si scoprono alcune cose: una è che lei proprio non capisce, perchè sua figlia passa tutti i pomeriggi a studiare, e quando finisce di studiare legge, perchè le piace molto leggere... e la seconda... beh, la seconda è bellissima... "comunque i compiti di ingelese li fa con il traduttore di google"... DOH! (espressione molto in voga tra i ragazzi, i miei figli ne fanno largo uso, che esprime esclamazione di disappunto repressa, insomma come dire "Oh, cavolo")
Stavolta DOH! lo dico io.... ma come cavolo si fa a dire con sguardo candido che non si capisce come mai... e poi dire che i compiti li fa solo con google perchè sennò non capisce niente!!?!!
Da notare che noi facciamo presente a tutti i consigli che in questa classe si fa fatica ad andare avanti perchè i ragazzi non rispondono alle sollecitazioni, non trattengono le informazioni, quindi quello che hai fatto la settimana prima non lo sanno più, etc. etc.
Certo, che bisogno c'è di memorizzare e imparare i vocaboli in inglese o francese se tanto c'è sempre fratello google?... e non il dizionario, bada bene, perchè non sono capaci di trovare le parole sul dizionario.
Sai la difficoltà di comprendere se stai cercando un verbo o un nome, la difficoltà di cercare le parole in forma base, non al plurale, i verbi in forma base, non al passato o al gerundio, per esempio.

Sono un marziano io o lo sono loro? Perchè sicuramente non siamo dello stesso pianeta.

Yesterday it was report day... and being the tutor of a class... I had to give the reports to the parents.
So, first came in a mother whose son is barely able to write, and you can see it easily just looking at his diary:
INGLISCH: ex. 10 pag. 56 (for example)
but I am tired of telling her the same things over and over again, she will never admit it (he is not good at English and French, and what can she do? He's not keen on languages, and after all maybe it's the teacher's fault... teachers - there's two of them, but the English teacher is a tad worse, he's got 4), that's why I decided to tell her NOTHING, smooth, I didn't even comment on the marks on the report, I just told her to bring it back in a couple of days.
And here a semi dispute would arouse with the Italian Literature, History and Geography teacher... they always give pass grades to pupils who can barely read and write, let alone study and repeat History and Geography or write a composition.
But I'm not going to do that because I have very good colleagues and more experienced than I am, so I'm wrong for sure... I'm missing something.
Then comes the turn of another mother, her daughter last year was very good, one of the best indeed, in all subjects, and now all the teachers are wondering what could possibly be wrong with this girl, her marks are sinking and apparently there's nothing wrong.
Talking to her mother a couple of interesting matters come out, she doesn't understands, she sees that her daughter could do much better than that but she cannot guess why her marks are not good anymore, the girl spends her afternoons doing homework and then she reads book, she loves reading books, and that's all she does... and the second thing... this is a scream... "anyway, she does her English homework with Google Translator...DOH!
I'm the one who says,thinks really, DOH! this time... how can you stay there in front of a teacher with your wide, honest eyes and actually say that you really don't know and then say that your daughter cannot do her English homework without the translator?
Notice that we, the teachers, always remark how difficult it is to teach this class, because they simply won't learn, they never know what they've done the week before, and so on. 
Well, that explains a lot of things, why would you feel the need to learn new word in English and French when you've got the damn translator avalaible all the time... and I'm not saying the dictionary, no, with that you'd have to know if you are looking for a verb or a noun, you would have to know if the noun is plural you have to look for the singular, you would have to know if you have a past tense you would have to look for a base form... simply too difficult.

Am I coming from Mars , or are they? Because we are not from the same planet for sure.

sabato 12 febbraio 2011

The Umbearable Lightness of Scones

Oggi scones...       Today  scones
IMG_1611prima     before
IMG_1613e dopo             and after


dopo aver letto il famoso libro di cui vi parlavo di Alexander McCall Smith, mi è venuta l'ispirazione, e oggi li ho fatti.

Siamo ad Edimburgo, in un café, quello di Big Lou, la proprietaria del café che ha rilevato il negozio da una vecchia libreria, e che ha tenuto i libri invenduti e li sta leggendo tutti, dal primo all'ultimo, andando in ordine di argomento.
Due dei suoi clienti abituali, Matthew e Angus, entrano sorridendo nel café e annunciano:"Prenderemo degli scones col nostro caffè stamattina... un paio dei tuoi robusti scones, per favore".
E Big Lou, essendo lei stessa robusta, e quindi sensibile all'argomento ribatte:"E cosa vorresti dire con questo?"
Angus dice:"Voglio dire che non sono gli scones più leggeri che abbia mai provato... non sto criticando, Lou. E' solo che... insomma, quegli scones sono perfetti per Arbroath, ma qui ad Edimburgo... la gente preferisce un tipo di scone più leggero... forse."
Big Lou:"Sciocchezze! Gli scones leggeri sono tutta aria e niente. Nei miei scones puoi affondare i denti."

Spero che i miei scones siano come quelli di Big Lou, dove puoi affondare i denti e che fanno parte del cibo che consola...

after having read the famous Alexander McCall Smith book I was talking to you about, I had the inspiration, and today I baked scones.

We are in Edimburgh, in a café, Big Lou's café, she bought the shop that used to be a bookshop, she kept all the unsold books and is reading them thoroughly.
Two regulars, Matthew and Angus, walk smiling into Big Lou's café and say: "We'll have scones with our coffee this morning, Lou. A couple of those rather sturdy scones of yours, please."
Big Lou, being sturdy herself, and particularly touchy on the topic, snaps:"And what do you mean by that?"
Angus: "I mean that they're not perhaps the lightest of scones. Not that I'm criticising you, Lou. It's just that... well, those scones might go down well in Arbroath, but here in Edimburgh... people prefer, perhaps, a slightly lighter scone."
Big Lou:"Nonsense, light scones are all air and nothingness. You can get your teeth into my scones."

I hope my scones are like Big Lou's, where you can get your teeth into and are comfort food...


(citazioni dialoghi originali, traduzioni mie)
(quotations from the original, translation mine)

giovedì 10 febbraio 2011

Figure storiche/2

Già che ci sono vi raccontro anche di quella che mi è successa l'anno scorso con Calvin (che andava ancora all'asilo).

Ore 4.30 circa, suona il telefonino:
"Ciao sono Maria (nome fittizio che indica persona che sta sullo scuolabus con i bambini dell'asilo), abbiamo fatto tutto il paese due volte ma non c'era nessuno a prendere Calvin, nè da te nè da tua suocera"

OPS!

E non toccava a mia suocera...

Figure storiche/1



La settimana scorsa il corso di computer di Charlie Brown coincideva con la lezione di trombone, quindi dovevo avvisare il Maestro della banda.
Bene, ho chiesto a mio marito di farlo per me perchè lui ha il numero di telefono. Dopo svariate resistenze e facendomelo pesare, manda un messaggio al maestro.
Arriva il giorno fatidico, a me non è stato comunicato lo scambio tra marito e Maestro... però vedo un foglietto abbandonato sul tavolino in sala con scritto 3.30-4.00. Ecco, ci siamo, decido che è quello l'orario della lezione di trombone, quindi carico in macchina figlio, trombone e spartiti e lo scarico nel luogo deputato dicendogli di farsi trovare dopo mezz'ora in strada.
Io passo alle 4 con il materiale di informatica e me lo trovo sconsolato seduto sul muretto col suo trombone, che mi dice:"il Maestro non è arrivato" (primo buco).
Allora io gli dico che vabbè su non importa adesso dobbiamo andare, dai sali in macchina così per le 4.30 siamo al corso... e lui, laconico:"secondo me il corso era dalle 4.00 alle 6.00".
"A maggior ragione dobbiamo andare in fretta, allora".
E così planiamo con la Alicemobile alla scuola, alle 4.15, non c'è anima viva fuori... mi insospettisco e lo accompagno all'aula (non vorrei lasciarlo lì per un'ora e mezza di fuori, anche perchè a quest'ora la temperatura comincia ad abbassarsi sensibilmente.
Ebbene sì, erano tutti dentro (meno male) perchè cominciava alle 4.00 (secondo buco).
Vado a riprenderlo alle 6.00 (ce l'ho fatta, stavolta), e dopo 30 secondi di macchiana Charlie Brown ha una crisi di pianto che lui non ci capisce niente al corso di computer, che non lo voleva fare (non è vero, io glielo avevo chiesto espressamente), etc. etc.

Non è finita qui. La sera dico a Marito che il Maestro oggi non c'era. "Ma lo so benissimo che oggi non c'era, l'orario nuovo è dalla prossima settimana"
Ma perchè quest'uomo non parla!?!?!!
"Ma, tu, Charlie Brown, lo sapevi!"
"No, io non lo sapevo", figurati!

Cigliegina sulla torta, a me non fregava niente di cambiare l'orario per le prossime settimane, era SOLO quel giorno che le lezioni coincidevano, anzi, se mi anticipa il trombone, Charlie Brown è ancora a scuola (che c'è il pomeriggio).

RIcontatta il Maestro per scusarsi e RIcambiare l'orario.

Ieri sera ricevo sms che dice "va bene, porta C.B. alla solita ora.... sì, ma io adesso non mi ricordo più l'ora originale (no, perchè, sono passate tutte le vacanze natalizie e poi anche tutto il mese di gennaio che la Banda a gennaio si riposa)!!

Tranquilli, con un'abile mossa, una delle mie   , salvo la situazione... chiamo il ragazzo che di solito è subito prima di lui e calcolo abilmente il mio orario.

A proposito, un collega in pensione che ho visto quel pomeriggio mi ha detto "Allora, come va? Ti vedo un po' sciupata"

mercoledì 9 febbraio 2011

Update

ho fatto tre giorni con la nausea, poi mi è passata... adesso però non sto troppo bene, ho tipo 36 gradi di temperatura, QUINDI non ho la febbre e non si sta a casa dal lavoro. Ho la febbre all'incontrario, chissà cosa vuol dire...

I felt sick for three days, now it's gone... but I am not feeling good, I've got a temperature of 36 degrees, SO I haven't got the temperature and I am not allowed to be off sick (this is what I feel). But I wonder what it means to have such a low temperature...

sabato 5 febbraio 2011

Manca sempre qualcosa, magari anche una cosa piccola (vista dall'esterno), per stare bene, essere in pace e felici

domenica 30 gennaio 2011

coscienza collettiva/collective unconscious

Ci sono delle cose che sappiamo fare anche se non ce le insegna nessuno, tipo piangere quando siamo tristi e ridere quando siamo felici, ma questa è un'osservazione ovvia.
E' interessante, comunque, osservare il comportamento dei bambini. Perchè oltre alle tappe quasi fisse da cui tutti passano entro un lasso di tempo più o meno uguale per tutti, tipo camminare e parlare, ci sono alcune cose curiose su cui mi sono ritrovata a riflettere in questi giorni: chi non ha mai fatto caso al fenomeno che si verifica più o meno verso i 6 anni per cui i bambini non vogliono pestare le fughe delle mattonelle o delle beole?
Tra l'altro io mi ricordo benissimo quando lo facevo anch'io da bambina, compreso camminare solo sul bianco delle strisce pedonali, ma non saprei assolutamente dire il perchè.


There are things we do even if nobody teaches us, like crying when we are sad or laughing when we are happy, but this is a rather obvious observation.
It is interesting, though, to observe children's behaviour. Because apart from the regular steps they go through, more or less at the same stage, like walking and speaking, there are curious facts I was thinking about these days: who has never noticed how children at about 6 years of age don't want to step on tile edges?
I distinctly remember when I used to do it as a child, including stepping only "in the paint" of zebra crossings, but I couldn't for the life of me say why.

lunedì 24 gennaio 2011

insonnia/sleeplesness

Quando devi per forza aspettare il mattino per poter fare qualcosa... e intanto non si dorme!

Poi il giorno arriva e le cose non migliorano, cambiano luce, prospettiva e tu ti accorgi che non cambia niente, non c'è via d'uscita

When you have to wait for the morning to do anything... and in the meantime you can't sleep!

Then daytime arrives and things don't get better, the perspective changes and you realize it's the same old story, there's no way out

Recensioni


Il film di Bisio "Benvenuti al sud" è uguale a "Giù al nord".
Mi aspettavo un po' più di fantasia.
Che senso ha fare un rifacimento identico quando il modello è ancora praticamente nuovo?

Invece "La banda dei babbi natale" è proprio carino.

Recensioni


Il film di Bisio "Benvenuti al sud" è uguale a "Giù al nord".
Mi aspettavo un po' più di fantasia.
Che senso ha fare un rifacimento identico quando il modello è ancora praticamente nuovo?

Invece "La banda dei babbi natale" è proprio carino.

domenica 23 gennaio 2011

Meritocrazia

Ieri ho letto questo articolo su La Repubblica on line che parlava di grossi cambiamenti per i docenti.
Con un titolo del genere, sono andata subito a leggere.
Paragrafo dopo paragrafo, con questa costante suspence... da ora in poi basta concorsi truccati e cattedre piene di gente incompetente, ed io che pensavo "Bene, era ora!", perchè insomma, diciamocelo, di incompetenza e fancazzismo ce n'è nella Scuola Italiana, e così via, un fiume di parole per dire... cosa? Niente! Perchè non è spiegato come si intende fare questo miracolo: il Metodo Meritocratico. E poi, chi giudica?
Ecco che l'iniziale gongolamento si trasforma in delusione e poi panico, no perchè, scusate, ma se a giudicarci è qualcuno come il Nostro, anzi la Nostra Ministra dell'Istruzione, massì dai, quella che è andata a prendere l'abilitazione al sud dove ci sono commissioni notoriamente più "comprensive"; quella che ha fatto la legge che dice che un ragazzo, per essere promosso deve avere non meno di 6/10 in ogni disciplina ivi compreso il comportamento e che poi in tv ha detto "ma suvvia, è assurdo che un ragazzo con un solo 5 venga bocciato!", insomma, avete capito il soggetto.
Oppure i Presidi "Oh,...My,...God" meglio non pensarci, spegniamo il computer e speriamo che nessuno si accorga di niente e che tutto continui come prima, una schifezza, lo so, ma "pitost che nagot l'è mej pitost"... piuttosto che niente è meglio piuttosto.

sabato 22 gennaio 2011

precisazioni/clarifications

- Ciao topolino!
- Non sono un topo e non porto le malattie!

- Hi little mousy*
- I'm not a mouse and I don't carry diseases!

* typical pet name for dear people

lunedì 17 gennaio 2011

Raggio di sole/Sunbeam



Ieri mattina era così                                                                                                                      Yesterday morning
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sabato 15 gennaio 2011

E' la signora X?

Quando sento questa frase al telefono comincio a stare male, mi prende lo sconforto, mi vengono le ginocchia molli.... E' QUALCUNO CHE VUOLE VENDERMI QUALCOSA!!!
Brivido, terrore, raccapriccio... perchè io sono totalmente incapace di liberarmene con una frasetta scortese e/o antipatica e di sbattergli in faccia il telefono.
Allora comincia questa agonia dove la signorina prima mi chiede se mi può fare qualche domanda, oggi era sulle creme e sulla cura della pelle, dove ogni mia risposta è salutata con un enfatico commento, tipo: "ma sono contenta di sentire che Lei, Signora, è una persona che ritiene così importante prendersi cura della propria pelle"  dopo aver detto che uso - ebbene sì - una crema per il viso, antirughe pergiunta; oppure: "mi fa mooolto piacere sentire che Lei ci tiene a comprare prodotti di qualità" dopo aver detto che compro le mie creme in farmacia. Che poi, io, in farmacia ci vado perchè:
primo: è vicina a casa, mentre il supermercato no
secondo: ho trovato un fondotinta che mi va bene sia come colore che come durata, che non fa la pelle lucida, che non mi fa le chiazze e che non mi prude, sarò mica pazza a continuare a spendere soldi per provarne uno che ti promette nel frattempo azioni idratanti, nutrienti e antirughe nonchè protezione solare incorporata... tanto d'estate il fondotinta non si mette, si sa!
terzo: la farmacista è simpatica.
quarto: quando entro in profumeria mi viene il mal di testa, sarò allergica ai profumi.

Ma proseguo. Dopo tutti questi commenti adulatori, persino sull'età, che anche-se-non-ci-si-vedeva-avevo-la-voce-ggiovane, arriva TA-DAAAM la vendita di questo prodotto rivoluzionario Veramente Efficace antirughe che "guarda non ci si crede che dopo un trattamento che lei mi spedisce per posta, se intanto per favore le confermo il mio indirizzo *** e il cap *** grazie", etc. etc.

E io a controbattere gentilmente che comunque no, grazie ma in questo momento non sono interessata all'offerta, e poi il primo errore, e lo so che è un errore, dico i perchè non mi interessa, che io la crema la metto un po' sì e un po' no (che quando vado a dormire la sera faccio già uno sforzo immane a lavarmi i denti, ma questo non glielo dico, a lei), e allora lei trova subito La Soluzione, "Ma signora, non c'è bisogno di fare una cosa continuativa perchè dopo un trattamento si può stare senza mettere la crema anche per 4 mesi".
Allora io ripeto che no, grazie, veramente, ma in questo momento non sono interessata all'offerta... dopo quattro volte "the penny dropped", cioè l'a capì.

Ma perchè deve essere sempre così faticoso?

Voi riuscite a liberarvi più in fretta di me? (quel sociopatico di mio marito per esempio ci impiega 10 secondi e nel frattempo riesce ad augurargli buona giornata e tante buone cose)

martedì 11 gennaio 2011

la nuova serie di Alexander McCall Smith/ Alexander McCall Smith's new series

Ho finalmente ricevuto i libri, ordinati tramite un famoso sito internet, della serie 44 Scotland Street di Alexander McCall Smith, sono 6, li ho dovuti ordinare in lingua originale perchè non li ho trovati in italiano e già solo leggendo i titoli pregusto la lettura:
44 SCOTLAND STREET
ESPRESSO TALES
LOVE OVER SCOTLAND
THE WORLD ACCORDING TO BERTIE
THE UNBEARABLE LIGHTNESS OF SCONES (geniale questo)
THE IMPORTANCE OF BEING SEVEN (il più recente, infatti non è versione economica, copertina rigida per £16.99)

Adoro avere per le mani ben 6 libri nuovi... mi immergo nella lettura e poi vi faccio sapere se sono all'altezza delle aspettative (altissime le mie)

see you soon

I received the books I ordered on the internet at last, they are the 44 Scotland Street novels by Alexander McCall Smith, there's 6 of them, in English because I couldn't find them in Italian, and just looking at the titles I am anticipating the pleasure of reading them:
44 SCOTLAND STREET
ESPRESSO TALES
LOVE OVER SCOTLAND
THE WORLD ACCORDING TO BERTIE
THE UNBEARABLE LIGHTNESS OF SCONES (brilliant title)
THE IMPORTANCE OF BEING SEVEN
(the latest, not the paperback, hardcover £16.99)

I love handling 6 brand new books... I'm going to plunge in reading. I'll let you know if they are up to the expectations (very high indeed)

mercoledì 5 gennaio 2011

The hours

Oggi ho visto alla tv il film The Hours (non hanno tradotto il titolo in italiano perchè era troppo difficile), comunque devo dire che appena ho visto il titolo mi sono fermata perchè ho pensato a lei, Virginia Woolf, e infatti c'entrava.

Però... film con attoroni, anzi attricione, tipo Nicole Kidman che fa Virginia Woolf e Meril Streep nella parte di Clarissa Dalloway, ma intanto un mix di vita dell'autrice, del romanzo The Hours, appunto, più un'altra storia parallela... insomma un gran casino, e poi tutti, ma proprio tutti i clichè che saltano fuori quando si parla di Virginia Woolf: lesbismo, malattia mentale, suicidio...

Ora, io ho letto i diari di Virginia e anche le lettere, insomma ho letto il suo blog,oltre alle sue opere, e quello che viene fuori non è affatto la signora anticonformista, privilegiata ed estrosa che tutti pensano, in realtà Virginia era piuttosto conformista, disapprovava la sorella che faceva un sacco di figli (due) e che era sposata con un uomo mentre viveva e figliava con un altro.
Ma soprattutto, era una che faceva fatica ad arrivare a fine mese, nei suoi diari ci sono i conti della spesa, la necessità di bere il latte quando mancava, le difficoltà di pagare l'affitto piuttosto che della casa editrice, in realtà una macchina da stampa di seconda mano che era un catorcio.

L'unica cosa che rispecchia la realtà è la malattia, la malattia traspare in tutte le lettere e anche nei diari, una vita a letto, perchè all'epoca si curavano le malattie tutte allo stesso modo, l'influenza come il male di vivere richiedevano il riposo forzato, ogni tanto un'estrazione di un dente (ma erano pazzi!?!).

Quindi, tornando al film, non mi è piaciuto, anche se ha vinto tot oscar e ci sono le attricione, perchè contribuisce a dare un'immagine superficiale e seriale di una donna che era eccezionale, ma anche tanto umana.

Today I've seen The Hours on tv. It's a film with super actresses like Nicole Kidman starring Virginia Woolf and Meril Streep starring Clarissa Dalloway, so, a mix of biography of the author and the novel The Hours, plus another storyline... a big mess, besides all the stereotypes that invariably come out when talking about Virginia Woolf: lesbianism, mental disease, suicide...

Now, I read Virginia's diaries and letters, well, I read her blog, and her novels, and what comes out is not the nonconformist, priviledged and artsy lady everybody thinks, actually Virginia was rather orthodox, she disapproved of her sister who had too many children (two) and was married to a man and had children with another man.
Most of all, she struggled to get by, in her diaries there are shopping lists, problems to get milk because it was expensive and rare, the rent, and the publishing house was only a second hand press.

The only real thing is the illness, illness is always there in the letters and in the diaries, a life spent in bed, because at the time all illnesses had the same cure: the flu just like the spleen required to stay in bed, and a tooth extraction from time to time (were they all mad!?!).

So, back to the film, I didn't like it, even if it won so many oscars and there are super actresses, because it contributes to a shallow and serial representation of a woman who was extraordinary, but also very human.

Gluck

Gluck (con i puntini sopra la u) vuol dire felicità e fortuna insieme, in tedesco.
Questa è una lampada fatta con un sacchetto di carta con dentro una candela dentro un bicchiere, ed è l'unico regalo di natale che ho ricevuto quest'anno, me l'ha regalato la S. con anche una scatola di cioccolatini After Eight. Bella!!!

p.s.
io le ho regalato un paio di calzettoni di lana che là nevica da due mesi e che servono con gli stivali di gomma, e poi un vasetto di marmellata fatta in casa sa me (kaki e mele)

Ecco, io non ho fatto il post sotto l'albero e non ho fatto gli auguri di Buon Anno qui sul blog, quindi GLUCK!!

Gluck means luck and happiness in German.
This is a lamp made with a paper bag with a tea candle in a glass inside, and it's the only Christmas present I got this year, S. gave it to me, with a box of After Eight chocolates.
Cool!!!

p.s.
I gave her a pair of woolen socks, very useful because there it has been snowing for two months, and they are pretty good to use with the wellington boots, and a jar of homemade jam (kaki and apples)

I haven't written a post for Christmas or New Year, so I say GLUCK to everybody!!
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